Storia della Lancia Lybra


La Lancia Lybra è un'automobile prodotta dalla Lancia dal 1999 al 2006 come berlina di taglia media.


Il modello nasce per rimpiazzare la Lancia Dedra ed utilizza un pianale inedito sviluppato a partire dalla piattaforma dell'Alfa Romeo 156 ma semplificato nelle sospensioni anteriori: McPherson al posto dei Quadrilateri alti (esclusiva Alfa Romeo). Prodotta nello stabilimento torinese di Mirafiori, cosi come il motore 1.6 16V le restanti motorizzazioni vengono prodotte nello stabilimento FMA di Pratola Serra (Avellino). La Lybra testimonia la svolta nelle denominazioni delle vetture Lancia con l'abbandono dell'alfabeto greco per introdurre dei nomi propri capaci di donare maggiore eleganza ed originalità alle vetture.


Sin dal suo debutto la Lybra vide davanti a se una strada tutta in salita, un po' per la perdita di favore del marchio Lancia in più o meno tutti i mercati, causata dagli insuccessi dei vari modelli, prima la K, che nulla aveva a che vedere con la rimpianta Thema, e poi la seconda generazione della Delta, anch'essa lontanissima dall'eguagliare la sua sportiva ma elegante antenata, ed anche per una linea sì piacevole ma non esaltante come fu -ad esempio- quella dell'Alfa 156, che seppe far riapprezzare in tutta Europa il marchio di Arese.

L'autovettura, per la sua eleganza ed affidabilità, ha ottenuto un buon successo di vendite in particolare come auto aziendale di rappresentanza, specialmente nell'allestimento LX della versione station wagon (caratterizzato da selleria in alcantara, volante e cloche del cambio rivestiti in pelle). Non mancano a tutt'oggi gli estimatori della Lancia Lybra, auto che nel mercato dell'usato è possibile rinvenire ad un eccellente rapporto qualità/prezzo.

A Luglio 2006 sono stati ceduti alla cinese Zotye i diritti per la produzione domestica della Lybra che ripropone la vettura in Cina sotto la denominazione Zotye Lybra. La vettura è uscita di produzione nel 2006, l'unica sostituta indiretta è la terza generazione di Lancia Delta lanciata nel 2008.


Lo stile della Lybra è un chiaro allontanamento dalle forme rettangolari, diffuse negli anni 80-90. La Lybra si ispira alle Lancia degli anni 50 come l'Aurelia e l' Appia con fari tondi e sporgenti.

Per quanto riguarda gli interni, il salto di qualità rispetto al passato è evidente: oltre ai tessuti di serie si possono scegliere quelli in Alcantara o in Pelle (successivamente affiancati da materiali quali Suhara, Madras e misto Pelle/Alcantara per la versione Intensa), con vari colori. Inoltre è stato introdotto il sistema GPS con telefono e vivavoce integrati ed il sistema audio Bose.

Per la prima volta poi, al contrario anche di case rinomate come BMW e Mercedes lo schermo del sistema di navigazione è posto nella parte alta della console, posizione che permette al guidatore di vedere lo schermo senza distrarsi eccessivamente dalla guida. L'impianto di climatizzazione è poi interamente a controllo automatico bizona, con una bocchetta centrale per i passeggeri posteriori, e dispone di una funzione di disappannamento rapido del parabrezza.


 Motorizzazioni
 
1.6 16V
1.8 16V
2.0 20V 
1.9 JTD 8V 105 cv
1.9 JTD 8V 110 cv 
1.9 JTD 8V 115 cv
2.4 JTD 10V 135 cv
2.4 JTD 10V 140 cv
2.4 JTD 10V 150 cv
2.4 JTD 20V 175 cv (solo versioni Protecta)
La versione blindata è stata denominata Lybra Protecta ed è allestita dalla Fiat presso gli stabilimenti della Repetti.

 

La Lancia Lybra è stata adottata nel 2006 dalla Polizia Penitenziaria che ne ha acquistato un certo numero in versione station wagon nell'allestimento Emblema, il più ricco, e con la motorizzazione 2.4 Jtd da 150 CV. La Lybra è poi largamente utilizzata come autoblu, sia in versione blindata che normale.

 

 

Spot Lybra Berlina

Spot Lybra Station Wagon